Lingua, diritti e opportunità: O della lingua nell’inclusione e nell’esclusione delle popolazioni indigene

Nel corso della storia, nella maggior parte del mondo, i popoli indigeni sono stati soggiogati e marginalizzati dagli stati europei e coloniali, spesso attraverso misure legali che hanno portato alla loro esclusione e privazione dei diritti. Uno dei mezzi utilizzati in questi processi è stata l’impo...

Full description

Autores:
Fernand de Varennes
Elżbieta Kuzborska
Tipo de recurso:
Article of investigation
Fecha de publicación:
2018
Institución:
Colegio Mayor de Cundinamarca
Repositorio:
Repositorio Colegio Mayor de Cundinamarca
Idioma:
spa
OAI Identifier:
oai:repositorio.unicolmayor.edu.co:unicolmayor/3945
Acceso en línea:
https://revistas.unicolmayor.edu.co/index.php/mjuridica/article/view/607
https://repositorio.unicolmayor.edu.co/handle/unicolmayor/3945
Palabra clave:
Rights
openAccess
License
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Description
Summary:Nel corso della storia, nella maggior parte del mondo, i popoli indigeni sono stati soggiogati e marginalizzati dagli stati europei e coloniali, spesso attraverso misure legali che hanno portato alla loro esclusione e privazione dei diritti. Uno dei mezzi utilizzati in questi processi è stata l’imposizione della lingua dei conquistatori e pertanto l’eliminazione delle lingue indigene dalle sfere pubbliche. Questo articolo si pone l’obiettivo, da un lato, di illustrare l’uso della lingua come mezzo di marginalizzazione dei popoli indigeni e, dall’altro, di esaminare il mutato apprezzamento dell’impatto di un numero di disposizioni in materia di diritti umani sull’uso della lingua. Questo articolo fornisce inoltre una spiegazione del motivo per cui la lingua stessa e ulteriori standard sui diritti umani, in modo particolare il divieto di discriminazione in base alla lingua e in altre aree di preferenza nazionale, potrebbero costituire un potenziale significativo per la protezione di un numero di aree di interesse di particolare significato per i popoli indigeni. Si conclude pertanto che questo non solo rappresenti un potenziale in termini di cultura, identità o istruzione, ma che possa anche conferire pieni poteri ai popoli indigeni perfino in termini di opportunità di lavoro e di rappresentanza in istituzioni nazionali.