LA CHIESA DI SANTA LUCIA DI GUANE - BARICHARA: ANALISI STRUTTURALE PER LA SUA SALVAGUARDIA

L’articolo si riferisce allo stato di degrado strutturale della Chiesa di Santa Lucia, in Guane, Comune di Barichara, nel Dipartimento di Santander (Colombia). Lo studio fu effettuato negli anni 2012-2013 in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Universidad Santo Tomás, sede Bucaramanga...

Full description

Autores:
Paradiso, Michele
Bini, Chiara
Crescenzi, Natascia
Gómez Arciniegas, Carlos Humberto
Tipo de recurso:
Fecha de publicación:
2019
Institución:
Universidad Santo Tomás
Repositorio:
Universidad Santo Tomás
Idioma:
spa
OAI Identifier:
oai:repository.usta.edu.co:11634/37498
Acceso en línea:
http://revistas.ustabuca.edu.co/index.php/REVISTAM/article/view/2176
Palabra clave:
Rights
License
Derechos de autor 2019 Revista M
Description
Summary:L’articolo si riferisce allo stato di degrado strutturale della Chiesa di Santa Lucia, in Guane, Comune di Barichara, nel Dipartimento di Santander (Colombia). Lo studio fu effettuato negli anni 2012-2013 in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Universidad Santo Tomás, sede Bucaramanga. E’ stata applicata la metodologia tipica indicata dalle Carte Internazionali del Restauro di ICOMOS-UNESCO. Il quadro fessurativo, complesso e preoccupante, che presentava la Chiesa, Monumento Nazionale, alla data della presa in carico del lavoro, é conseguente al cedimento verticale delle fondazioni, peraltro molto scarse, dell’angolata destra in facciata principale. Lo studio che qui si presenta indica le soluzioni di messa in sicurezza dell’edificio e le ipotesi di massima per un suo consolidamento, con tecniche non invasive. L’occasione di questo racconto é per gli autori, anche l’occasione per riflettere sulle dinamiche di gestione a livello nazionale, della conservazione del patrimono storico costruito. Dinamiche che appaiono lente, estremamente burocratizzate e accompagnate da scarso dialogo tra le istituzioni preposte alla salvaguardia del bene storico. Il lavoro si é poi concretizzato, per le due coautrici, nella loro tesi di laurea in architettura, discussa presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze nell’a.a. 2012-2013.